UN GIORNALISMO INCAPACE DI AUTOCRITICA
Siamo alle solite. Malgrado la più prestigiosa agenzia di monitoraggio della democrazia nel mondo, l’americana “Freedom House” abbia smesso dall’inizio degli anni 2000 di pubblicare la classifica dei Paesi più meritevoli nel campo della completezza e dell’attendibilità dell’informazione, ecco che arriva puntuale “Reporters Sans Frontiers” (Reporters Without Borders) a inchiodare l’Italia al posto che merita: o, quantomeno, al livello stimato dagli osservatori stranieri.