Ogni donna ha almeno un oggetto che la caratterizza, un rimando certo quando il pensiero corre a lei: il colore del rossetto, un profumo, un anello, un oggetto della sua quotidianità, del suo lavoro e tanto altro. Per la regina del mistero, Agatha Christie, quell’oggetto è stato sicuramente la sua vecchia e gloriosa macchina da scrivere con cui si era instaurato un legame profondo e continuo tale da aver collaborato a farla diventare la scrittrice più letta del pianeta con oltre due miliardi di libri venduti e tradotti in quarantaquattro lingue, diciassette commedie teatrali e novantatré romanzi di cui sessantasei gialli, ancora tutti in stampa, dai quali sono stati tratti numerosi film, uno fra tutti “ Dieci piccoli indiani “, oltre a sei romanzi sentimental psicologici firmati con lo pseudonimo Mary Westmacott.