Siamo alle solite. Malgrado la più prestigiosa agenzia di monitoraggio della democrazia nel mondo, l’americana “Freedom House” abbia smesso dall’inizio degli anni 2000 di pubblicare la classifica dei Paesi più meritevoli nel campo della completezza e dell’attendibilità dell’informazione, ecco che arriva puntuale “Reporters Sans Frontiers” (Reporters Without Borders) a inchiodare l’Italia al posto che merita: o, quantomeno, al livello stimato dagli osservatori stranieri.
“Chi non conosce la noia, che si stabilì in Italia nel 1937, manca di una grave esperienza che forse non potrà avere più mai, nemmeno nei suoi discendenti, perché è difficile che si ripetano nel mondo quelle singolari condizioni”. E’ questo l’incipit sublime di un racconto straordinario, emblematico: “La noia nel ‘937” di Vitaliano Brancati, che ci aiuta a capire del fascismo e dei SUOI anni più di tanti libri di storia e di saggi.