ATTUALITA’

LA SINDROME INGLESE

Mara Antonaccio

Alla base di questa teoria ci sarebbe l’intenzione di sfrondare numericamente le popolazioni non più produttive

Dopo aver letto e ascoltato le ultime notizie, allarmanti e allarmate, che i Media hanno divulgato nelle ultime 24 ore, riguardo al nuovo ceppo virale sviluppatosi oltre Manica, mi si è subito creato nella mente un parallelismo con il titolo di un noto film degli anni ’70, “la Sindrome cinese”, pellicola interpretata da Michael Douglas, Jane Fonda e Jack Lemmon, che trattava dei pericoli dell’energia nucleare.  Nel film  si parlava di un incidente, a causa del quale si era arrivati molto vicini alla fusione del nocciolo, che, se fosse avvenuta, avrebbe provocato la cosiddetta sindrome cinese. Il nome faceva riferimento ad una teoria secondo la quale la fusione del core del reattore avrebbe attraversato la crosta terrestre, «in teoria fino alla Cina», provocando l’esplosione del pianeta e relativa distruzione della razza umana. Leggere della “variante inglese” del Covid 19, proclamata come nuovo agente infettante dalle incerte ed oscure conseguenze, contro il quale non si sa se il vaccino appena distribuito e i protocolli di cura così faticosamente creati, sortiranno effetto,  mi ha fatto pensare all’Apocalisse, all’arrivo della peste distruttrice degli Uomini. Certo è che la notizia ha creato allarme e corsa alle nuove chiusure di contatti da e per l’Inghilterra, mettendo in agitazione tutto il mondo. A detta del ministro britannico della Sanità, Matt Hancock, la nuova mutazione individuata nel Regno Unito è «fuori controllo»; questa avrebbe una trasmissibilità molto maggiore, circa il 70% in più, ma pare che i sintomi e i danni eventuali siano simili a quelli del ceppo di origine. In Europa persone rientrate nei giorni scorsi dal Regno Unito sono state trovate positive e isolate, la nuova variante è stata individuata anche in Australia. Al momento non ci sono evidenze che inducano a pensare che il nuovo virus possa essere resistente ai vaccini in distribuzione, la paura diffusa è che l’incidente epidemiologico di oltremanica possa mettere a repentaglio l’esistenza dell’intero pianeta, una “sindrome inglese” appunto. Immediatamente dopo essere venuta a conoscenza della notizia, mi sono imbattuta in alcuni scritti che mi hanno fatto pensare, io che non amo le teorie complottiste e che rifuggo coloro che si esprimono a suon di sensazionalismi. In uno di questi documenti sul web ho letto che quanto accade in Gran Bretagna sia causa della vaccinazione intrapresa da questo paese, il primo ad averla attuata. Secondo questa teoria, basata su ricerche correlate all’elettromagnetismo e alle sue interazioni con il materiale genetico, i frammenti di acido nucleico presenti nel vaccino si sono attivate attraverso stimolazioni elettromagnetiche fatte da un potere politico ed economico occulto, in modo piuttosto rocambolesco, per perpetrare oscuri fini. Intanto spiego come funziona e come viene ottenuto il vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer e BioNTech, per capire come e se si possa eventualmente attivarlo. Esso si basa su tecnologie innovative e avanzate ed è un vaccino a Rna, utilizza la sequenza del materiale genetico del Coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna), quando questo viene trasdotto sulla copia che fungerà da matrice di replicazione, cioè il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine che incapsuleranno il nuovo virus. La scelta di utilizzare l’Rna messaggero (mRna) è stata dettata dall’esigenza di produrre molte dosi in breve tempo, ottenendo la risposta immunitaria ottimale. Attraverso l’inoculazione si somministra direttamente l’mRna nel corpo del ricevente, esso controlla la produzione di una proteina specifica contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario, per bloccare l’eventuale ingresso del virus nella cellula. Nel caso del Covid Sars 2 la proteina è la Spike, il gancio molecolare utilizzato per attaccare le cellule sane e invaderle. La proteina Spike è stata una delle prime a essere individuata nel rivestimento del virus ed è capace di stimolare il sistema immunitario, che la individua facilmente e matura linfociti T per attaccarla fisicamente, e linfociti B per produrre anticorpi specifici molto efficienti; in questo modo si ottiene la distruzione delle cellule infette. La teoria degna di un film di 007 degli anni ’60, sostiene che l’Rna virale si attivi attraverso un’induzione elettromagnetica, ottenuta mediante irradiazione proveniente da fonti occulte, per aumentare il numero degli infetti e quindi dei decessi.

Questa tesi non è nuova e si collega anche in parte all’arrivo del 5G ed è stata espressa in dichiarazioni fatte da Maurizio Martucci su Oasi Sana, sito che promuove medicine alternative, affermando che il Coronavirus venga favorito nella sua invasività dal 5G, per dei meccanismi di  “immunodepressione e mancato assorbimento d’ossigeno”. Le affermazioni di Martucci traggono ispirazione da tesi controverse di Paul Doyon, contributore di un rapporto sull’elettrosmog e sulla sua interazione con l’immunodepressione e il contagio virale. Le motivazioni addotte riguarderebbero i campi elettromagnetici che a lungo andare provocherebbero immunosoppressione attraverso l’inibizione dell’enzima calcineurina, che attiva i linfociti T e può essere bloccato da sostanze farmacologicamente attive. Purtroppo le evidenze scientifiche a sostegno di questa tesi sono deboli, lo stesso Doyon dichiara che i meccanismi sono ancor tutti da acclarare. Per dovere scientifico oltre che giornalistico, ho cercato fonti attendibili che potessero sostenere o confutare questa tesi e mi sono imbattuta in un lavoro del “Centro Militare Di Studi Strategici” italiano, che riporta come le onde elettromagnetiche usate come armi non letali non mostrino effetti a breve scadenza, seppure siano state rilevate delle alterazioni lievi sul materiale genetico delle cellule in vitro; restano da dimostrare le complesse, eventuali azioni sugli apparati e sugli organi. Quello che sostiene lo studio del Ministero della Difesa, è che occorrerà valutare i dati dei prossimi anni per poter dare valore o stralciare questa ipotesi.  Alla luce di quanto trovato mi sembra alquanto iperbolico sostenere che il materiale virale  iniettato con il vaccino possa essere attivato da un generatore elettromagnetico, magari posizionato sul Big Ben, come in uno dei fumetti di Batman che lotta contro il folle di turno, che vuole distruggere Gotam City. Alla base di questa teoria ci sarebbe l’intenzione di sfrondare numericamente le popolazioni non più produttive di quei paesi del mondo che consumano solo risorse e invecchiano, appesantendo le società. Inoltre lo scopo della decimazione sarebbe il rallentamento dello sfruttamento delle ormai insufficienti risorse del Pianeta e la limitazione dell’emissione di gas serra dovuti all’inquinamento, che entro il 2050 porteranno ad un drastico ed irrimediabile break point della resistenza della Terra. Di nuovo devo fare una citazione cinematografica, ricordando il recente e profetico film della Marvel, “Avengers endgame”, in cui il cattivo Thanos, con uno schiocco di dita, elimina metà degli abitanti dell’Universo, per salvarlo dal sovrappopolamento. Inquietante igiene demografica, anche perché trasversale per censo ed età anagrafica delle popolazioni; l’epidemia distruggerebbe si i più grandi di età ma si porterebbe dietro economie e intere strutture statali, provocando un’ecatombe e la conseguente perdita di profitti di questa ipotetica e misteriosa setta di ricchi falciatori di vite. Una interpretazione possibile, seppure si resti sull’insidioso terreno del complottismo, è che la vera ricchezza nel futuro del Pianeta non saranno i soldi, la “triade occulta” ne ha già in quantità, ma la sua salvezza: che se ne fanno dei soldi se poi non possono usarli su una Terra inaridita, inquinata e sovrappopolata? La questione fa pensare ed è inquietante. Io sostengo che il vaccino sarà utile e che dovranno farlo le categorie di persone a rischio, poi mano mano anche altri strati di cittadini, per debellare la pandemia, lasciando da parte originali teorie da spy-story, che rendono solo inquieti i sonni di molti. Presto passerà tutto, se siamo arrivati al 2021 è perché abbiamo superato pestilenze e carestie, che nei secoli trascorsi erano più pericolose e dirompenti del Covid, e con il magnetismo e i suoi effetti, torneremo solo a far funzionare le bussole.