CINEMA

MARYLINE MONROE

Beppe Valperga

Mi fissa, il suo sguardo è intenso e dolce e tanti ha fatto innamorare.

Sapevo che c’era, sapevo che nel mio archivio riposava un’immagine inconsueta di Marylin Monroe che, come recitava la didascalia, era “immersa nella lettura dell’Ulisse di Joyce in un parco di Long Island nel 1955”, seduta su una giostra girevole, scalza, con una maglietta dai tanti colori, lo sguardo sul libro, le labbra semiaperte, in una posa tra la scolaretta diligente e la pin up non ammiccante, ma semplice e attraente. Un’immagine studiata e preparata, lontana anni luce dalla ragazza irresistibile di “Quando la moglie è in vacanza” (1955) di Billy Wilder, l’avvenente e ingenua vicina di Tom Ewell a Manhattan, quella che tiene gli “intimi” nel frigorifero per combattere il caldo, quella della gonna sollevata dall’aria della sotterranea, in una scena nota in tutto il pianeta.

“Pensavi che non leggessi?” Sorpresa, è lei, con la voce tenerissima con cui fece gli auguri di buon compleanno al presidente Kennedy. Mi guarda con gli occhi semichiusi e le labbra semiaperte di un rosso smagliante, i capelli platinati, è lei, ovvero la sua maschera universalmente nota, è lei straordinariamente bella, attrice, cantante, modella, produttrice cinematografica, inserita dall’American Film Institute nel 1999 al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi. È lei, Norma Jeane Mortenson Baker nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta, in misteriose circostanze, nella sua casa di Brentwood Los Angeles il 5 agosto 1962.

“Pensavi che non leggessi? – ripete – Leggevo. Lascia perdere i misteri, avevo trentasei anni quando sono morta. Andiamo avanti. So cosa pensi.”

Mi fissa, il suo sguardo è intenso e dolce e tanti ha fatto innamorare.

  • Sì, procediamo, non perdiamo istanti preziosi.

“Guarda avanti perché è lì che siamo diretti. Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese, anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici… I rapporti umani sono spesso un disastro perché gran parte dell’umanità non capisce che entrare nel cuore delle persone non è una conquista, ma una straordinaria opportunità.”

  • Condivido, ma tantissimi sono insensibili.

“È inutile aspettarsi dagli altri quello che faresti tu. Una volta compreso questo, si vive meglio. Il silenzio è l’unica risposta logica da poter dare agli stupidi.”

  • Eri una attrice di talento, eppure molti non vollero riconoscerlo.

“Alcune attrici sono come le stelle nel cielo: la loro luce arriva fino a noi anche quando hanno finito di brillare. Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori. Per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare. Adoro gli invidiosi perché mi fanno capire che ho qualcosa in più di loro.”

  • Forse si basavano malignamente solo sui fallimenti nella vita… Che dici?

“Solo perché fallisci una volta non significa che fallirai in tutto. Tieni duro, continua a provare e credi sempre in te stesso… perché se non lo fai tu, chi lo farà? Certe persone non ti odiano perché hai fatto qualcosa di male. Ti odiano perché hai fatto qualcosa meglio di loro. Arrendersi non significa sempre essere deboli, a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere. Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.”

  • Eri e sei un simbolo del sesso, esaltato da Hollywood.

“Il sesso fa parte della natura e io seguo la natura. Hollywood è un posto dove ti pagano mille dollari per un bacio e cinquanta centesimi per la tua anima. Non mi interessano i soldi, voglio solo essere meravigliosa.”

  • Che consigli hai per una donna, magari una futura attrice?

“Usa il tuo sorriso per cambiare il mondo. Non lasciate che il mondo cambi il vostro sorriso. Non accettate le briciole… Ci hanno fatto donne, non formiche. Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara. Un bacio sulla mano può farti sentire meglio, ma una tiara di diamanti è per sempre. Date a una donna le scarpe giuste e conquisterà il mondo.”

  • Parliamo d’amore.

“Sembrano tutti adatti all’inizio. Non è il viso che colpisce, ma le espressioni… Non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove… Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae… ma sono i modi di fare di una persona. La donna è la rovina dell’uomo, ma resta il fatto che l’uomo senza la donna è rovinato. Gli uomini veri impazziscono per le ragazze che sanno dire di no. Gli stupidi si accontentano delle facili. Quando un amore finisce, uno dei due soffre. Se non soffre nessuno, non è mai iniziato. Se soffrono entrambi, non è mai finito. Per scuotere un cuore che ha sofferto, ci vuole il doppio dell’amore che ha perso. È meglio essere infelici da soli piuttosto che infelici con qualcuno. Non piangere mai per un uomo, ti si sbava il trucco… E il mio mascara vale più di uno stupido maschio.”

  • Niente di nuovo, parecchia amarezza, come si reagisce alle delusioni?

“Sognate in grande, non c’è altro da fare. Per quanto ne sappiamo, ci è concessa una sola occasione, quindi abbandonate le vostre paure e vivete i vostri sogni. L’imperfezione è la bellezza, la pazzia è genialità ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi. La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.”

  • Chi eri, chi sei Marylin?

“A volte devo dimenticare ciò che desidero e ricordare ciò che merito. Io non sono una vittima di conflitti emozionali, io sono umana.”

Un sorriso, qualche lacrima, ho la sensazione di una invisibile lieve carezza. Marylin scompare.

Le parole di Marylin Monroe sono tratte dalle sue numerose dichiarazioni.