Pubblicati da Maurizio Merlo

PRIMATO E AUTONOMIA DELLA POLITICA

Esiste un rapporto inscindibile fra morale e politica o le due sfere sono assolutamente autonome? Il tema è sensibile fin dalle origini della societas e se ne discute nella modernità da Machiavelli passando per Max Weber e la sua monumentale opera sociologica, per Gramsci e il suo Partito-Principe, per Luhman, considerato dai suoi estimatori il Machiavelli del XX secolo. Ma non è tema per soli autori, anche e soprattutto politici eccellenti, per disgrazia o per nobiltà, han finito con il fare i conti con i significati di politica e morale, e non infrequentemente è accaduto che una politica sia precipitata nella inconsistenza per eccesso di moralismo o che un’altra sia finita nell’indifferenza ad ogni principio civico e morale.

IL CAMMINO DELL’OCCIDENTE VERSO LIBERTÀ E GIUSTIZIA SOCIALE

Una riflessione di Luigi Einaudi e l’evoluzione dei modelli politico-sociali
“Discorso elementare sulle somiglianze e sulle dissomiglianze fra liberalismo e socialismo” è il titolo di un articolo di Luigi Einaudi pubblicato l’1 gennaio del 1957.Il grande statista tracciava in modo elementare, quanto ricco negli argomenti e nelle suggestioni, la differenza fra due antropologie umane e politiche, quella liberale e quella socialista.

IL ‘900, PAROLE E LINGUAGGIO

Il linguaggio costituisce mente e anima di una comunità, dei suoi rapporti materiali, civici ed economici. Se le parole tacciono, se il linguaggio cessa di comunicare idee, regole condivise, terreni di ricerca, spinte al cambiamento, le relazioni sociali si bloccano, e la comunità perde la sua trama. Ciò avviene fra membri di una o più classi dirigenti, negli ambienti professionali e di lavoro, fra classi dirigenti e popolo, e quando cessa la comunicazione va in crisi lo stesso sviluppo dei progetti di direzione e di governo.