Spiriti antichi erano gli dei. Sia se pensati come veri, sia quando trovavano espressione come simbolo e mnemotecnica a rappresentare nell’esteriore, l’interiore dell’animo umano. Antichi, primigeni sono le divinità dell’Iliade e dell’Odissea, di Esiodo, di Sofocle e di Euripide, degli Inni Orfici.

Il dolore, sia esso di natura fisica che di origine psichica, va accettato come evento ineluttabile  o va combattuto con tutti i mezzi a disposizione? Certamente il dolore è sempre stato un compagno fedele dell’uomo; sin dai tempi di Aristotele si è cercato di trovare una definizione che potesse esprimerne a pieno la complessità e di dare un senso al soffrire.

Come mai gli antichi filosofi non considerano la Medicina una scienza degna di stare allo stesso livello degli altri saperi di stampo teorico-pratico, e, reciprocamente, come mai la Medicina moderna quasi rinnega le antiche pratiche empiriche e le acquisizioni teoriche?