“Carla Fracci è Giulietta, Giselle, Medea, Cenerentola… Carla, eterna fanciulla danzante” e con loro tante altre, ognuna riportata in vita tante volte ed ogni volta simile ma mai uguale da vera artista quale lei è stata, sempre capace di andare oltre sé stessa, di interpretare, sempre nuova anche se su un copione costruito ad arte per essere rappresentato più e più volte.

Antonio di Benedetto degli Aquili, detto Antoniazzo Romano (1430-1508),è un pittore, forse poco noto ai più, ma considerato da critici influenti come il Longhi e il Gottschewsky, una figura di spicco nel panorama artistico del ‘400,oltre che ampiamente citato dal Vasari.

Mi è stato chiesto di esprimermi su Giuseppe Bottai e la sua influenza nei Beni Culturali, come da me citato più volte in conferenze, ed anche adesso non mi sottraggo. Al di là del Bottai politico, che non è mia competenza commentare, c’è un aspetto del Bottai, uomo di cultura, che mi interessa evidenziare. NdR. Fondamentale è il libro ‘La politica delle Arti 1918 1943’.