Pubblicati da Tito Giraudo

PIETRO NENNI

Pietro Nenni nasce in Romagna, una generazione politica dopo quella di Filippo Turati. Come a volte accadeva all’epoca, poté studiare grazie all’interessamento di una contessa, in rapporti di amicizia con la madre; egli infatti era orfano di padre e saranno i preti in cerca di vocazioni, a permettergli di completare gli studi fino al diploma magistrale.

FILIPPO TURATI

Fu senza ombra di dubbio il fondatore del Socialismo gradualista, quello che nonostante i tempi, siamo nel 1892, porterà il partito nel gioco parlamentare. Turati apparteneva alla classe sociale di molti altri intellettuali protagonisti della fondazione, in massima parte borghesi: avvocati, professori, medici, il loro socialismo fu sicuramente più teorico rispetto a quello di altri Paesi europei, dove fu di chiara origine sindacale.

I CENT’ANNI DEL PCI, FU VERA GLORIA?

Occorre rassegnarsi, in occasione del centenario della scissione comunista di Livorno, leggeremo di tutto tra omissioni, falsificazioni storiche ed apologie, nel contesto di un Paese che ha dimenticato il PCI del dopo guerra, figuriamo quello del ‘21. Non sono uno storico tout court, ma vorrei fare il punto su quei fatti, cercando di tenere a bada la profonda antipatia che ho sempre nutrito della cultura comunista per averla frequentata; per questo mi limiterò di esporre i fatti.

Liberalismo e progresso

Se oggi chiediamo al migliaio di parlamentai italiani se sono liberali oppure progressisti, l’80% si dichiarerà liberale e il 100% progressista, anche coloro che da anni predicano la decrescita felice e denunciano i complotti scientifici. Qualche cosa quindi non torna se ci fermiamo sui termini, ma, se andiamo alla sostanza, ci accorgiamo che il liberalismo progressista ha ben operato nel nostro Paese fin dall’Unificazione dell‘Italia.