IL FOCOLARE DI ESTIA
Nella raccolta curata da Mara Antonaccio “Uguali? No grazie!” molte e tutte interessanti le riflessioni dei vari autori sul femminismo, galassia ampia e costellata da innegabili conquiste, grazie all’impegno e alle rivendicazioni femminili, accanto a perduranti pregiudizi millenari occultati da apparenti mutamenti di costume e di opinioni. Particolarmente opportuna, da parte della curatrice, la storicizzazione del femminismo: le sue fasi, le sue differenze e i suoi specifici caratteri nazionali: il femminismo tradizionale con le sue battaglie per la parità e l’uguaglianza delle opportunità, il post femminismo con la sua carica rivendicativa talvolta rabbiosa e revanchista che ci induce a orientare lo sguardo verso un più fertile concetto di differenza femminile, interpretabile come libertà di esprimere sé stesse, la propria originalità, individuando nel rapporto uomo -donna la differenza che si relaziona: una diversità che accresce visione e potenzialità di entrambi.