Pubblicati da ilmondodipannunzio

GINA LOLLOBRIGIDA

La bersagliera, la fata turchina, la donna più bella del mondo, la ciociara simbolo della bellezza mediterranea, l’incarnazione della diva per eccellenza del cinema italiano, la testimone dell’Italia della rinascita ha concluso la sua lunga vita dalle molte sfaccettature nella sua Roma, dove sempre tornava nella sua bella dimora sull’Appia Antica dai tanti viaggi in giro per il mondo nel corso degli anni.

L’ANNO AD ALTA ANTESITA’ E LA MALAINFORMAZIONE

Non tutti gli anni hanno il medesimo peso specifico, alcuni contengono elementi di svolta che ricorderemo nel tempo, e che solo il flusso della storia deciderà quando smaltire e come. Ne ho presi in esame quattro, ma ho anche allargato la mia attenzione alla galassia dei media, condizionante nella percezione collettiva. A ottobre 2021 Zuckerberg cambiò cambiato il nome di Facebook in Meta e, contestualmente, lanciò il Metaverso, dove verrà superata la barriera tra virtuale e reale: un Second Life rivisto e aggiornato, nel quale immergersi con utilizzi parzialmente ancora ignoti.

RICORDANDO FRANCESCO FORTE: “A ONOR DEL VERO”

Il primo gennaio 2022, nella sua casa a Torino, si è spento serenamente Francesco Forte. Era nato nel 1929 a Busto Arsizio. Laureato in scienza delle finanze e diritto finanziario, nel 1954 diventa supplente di Ezio Vanoni all’Università di Milano. E nel 1961 succede a Luigi Einaudi alla cattedra di scienza delle finanze a Torino, e negli anni ’80 è professore di politica economica e scienza delle finanze alla Sapienza di Roma.

YVES MONTAND

Poco più di trent’anni fa, il 9 novembre 1991 a Seulis, moriva di un malore Yves Montand: stava girando il film “IPS – L’isola dei pachidermi” e aveva appena nuotato nelle acque gelide di un fiume. Giunto a riva, si era improvvisamente sentito male. Aveva settant’anni. Il compianto fu enorme in Francia e all’estero.

QUANDO FINIRA’?

La pandemia di Covid compie due anni, anche se la data precisa di inizio resta incerta, mentre invece sappiamo che la zona rossa venne istituita a Codogno il 20 febbraio 2020. Due anni, quindi. Quelli necessari ad un bambino per diventare più sicuro e agile nella camminata, per esprimersi meglio con le parole e diventare sempre più autonomo.

QUIRINALE, ULTIMA CHIAMATA

“Disgraziato è quel paese che ha bisogno di eroi”, diceva Brecht. Sottintendeva che quando una collettività non riesce a funzionare secondo regole proprie, anonime ma efficaci, e deve fare ricorso all’ ‘uomo della provvidenza’ che la risollevi vuol dire che è precipitata nella disgrazia.

VOGLIA D’ARTE

Dopo due anni di segregazione sono state recuperate tutte le modalità di prima della pandemia per poter attrarre ed avere le presenze, non solo degli interessati a mare e montagna, ma anche a luoghi di Cultura, fonte di benefici diretti ed indotti. Hanno riaperto i Convegni, Teatri, Musei, Dimore Storiche, Mostre ma molto si è puntato su rievocazioni e anniversari. Sfortunata quella del” Divin Pittore “a Roma, nei 500 anni della morte di Raffaello, inaugurata e subito chiusa, nonostante il solerte adeguamento ai DPI della direzione delle Scuderie del Quirinale. Si è passati quindi a Leonardo, con celebrazioni in tutte le città vissute dal Genio fiorentino, poi Dante, con le doverose, sacrosante celebrazioni al Padre della nostra bella ma bistrattata lingua.

DRAGHI: PRESENTE O FUTURO?

Queste righe non sono un elogio di Mario Draghi. Sarebbe inutile. L’uomo è l’italiano più conosciuto e riconosciuto al mondo, ha ridato prestigio internazionale al nostro paese, sta affrontando con successo la catastrofe pandemica e rappresenta la garanzia internazionale per l’assegnazione degli ingenti fondi europei. Di fronte ad una tale evidenza dei fatti, non vi è alcun bisogno di aggiungere commenti, perché la realtà si commenta da sé.